mercoledì 11 gennaio 2012

Passeggiando per: Viterbo

Immaginando una passeggiata virtuale dal Palazzo dei Papi fino a Piazza della Rocca, dalla mattina alla sera ... per Viterbo: città dei Papi, città del trasporto della macchina di S. Rosa, tra fontane e chiese, piazze e vicoli, città che nasconde tanti tesori, città da visitare non percorrendo le consuete vie.
arcate Palazzo dei Papi con sullo sfondo Valle Faul

Riflesso del Palazzo dei Papi

Con il naso in su: il campanile del Duomo

Palazzo dei Papi addobbato per la manifestazione "S. Pellegrino in fiore 2011"

Il Fontanile

Viterbo Nascosta: Il Cimitero

Viterbo Nascosta: la Madonnina

Piazza Fontana Grande con fontanella

Viterbo Nascosta: S. Cristoforo

I Leoni di Viterbo

tra pavimenti e fermate

Viterbo Riflessa: il corso

Viterbo Riflessa: il campanile e piazza del plebiscito

Viterbo Riflessa: chiesa di S. Angelo in Spatha con riflesso angolo Via Roma (scritta ovviamente visibile al contrario)

Viterbo Riflessa: Chiesa di S. Angelo in Spatha con riflesso il palazzo comunale

Viterbo Riflessa: Piazza del Plebiscito

Il Leone "inpacchettato"

Il tramonto dal belvedere

Stemmi

Notte bianca a Viterbo 2011: Largo Martiri di Ungheria

Notte bianca a Viterbo 2011: Piazza della Rocca

mercoledì 4 gennaio 2012

8° MOSTRA PRESEPI A CELLENO

oramai mancano solo due aperture, il giorno 6 e 8 Gennaio 2012, ma questa edizione è stata un grande successo.
Dal canto mio, un ringraziamento speciale all'Associazione presepi a Celleno, che hanno allestito nel chiostro dell'ex convento una mostra dei presepi di vari tipi: alimentari, in muratura, per i 150 anni dell'unità d'Italia, riproduzioni del quartiere medioevale di Viterbo, riproduzioni del castello di Celleno e così via.

Accanto al convento c'è la chiesina del 1200, location dello scorso anno, dov'è allestita la mostra fotografia  IL NATALE. Gli autori che hanno collaborato sono: Francesca D'Errico, Paola Paris, Nadia Bove, Lidia Ciocchetti, Vittorio Faggiani e la sottoscritta. Abbiamo esposto come gruppo libero "Quelli che FotoAmano". Ringrazio infinitamente i partecipanti.

Le mie foto, fatte all'inaugurazione, le trovate qui
http://presepicelleno.blogspot.com/2011/12/8mostra-presepi-celleno.html

Gran bella esperienza, noi tutti speriamo di poter replicare anche il prossimo Natale.

lunedì 2 gennaio 2012

"Vivo per ricordare ..."

Da circa due anni, i ricordi mi accompagnano in ogni momento della mia vita. Ho sempre la sensazione di vivere per ricordarmi di vivere.

Da questa estate, per ben due volte, ho casualmente ripercorso delle tappe che mio zio aveva percorso nel lontano 1967.
Nel periodo 1967/1969, mio zio era allievo carabiniere nella stazione di Bressanone e S. Michele all'Adige, questo l'ho sempre saputo, ma come tante cose, l'avevo recluso nella parte più polverosa della mia memoria.
Ma quando, in questo Natale, ho visitato Bressanone, Bolzano e Merano ho avuto la sensazione che lui fosse li.
Ho fatto il viaggio in pullman, dove di solito dormo pesantemente, invece tra Bolzano e S. Michele all'Adige, i miei occhi sono rimasti aperti per ammirare il meraviglioso gioco di luci
che piano piano si presentavano davanti a me
 Una luce di quelle che non si dimenticano, di quelle che ti trattengono nell'osservarla, di quelle che ti fanno trattenere il respiro, di quelle Magiche.
... fino ad arrivare a S. Michele all'Adige e un pensiero mi gironzolava in testa ... "gran bel paese e bellissimi ponti, mi ricorda qualcosa"


Ritornata a casa, ne parlo con mia madre, la quale mi dice " ... ma li ha prestato servizio militare lo zio Pino. Da quella zona, quando sei nata (1968) ti ha portato il tuo primo paio di scarpette."

... almeno io, sono rimasta senza parole ...
Il nostro legame era forte, la mancanza è tremenda, la nostra mente, il nostro cuore ... a volte parlano per noi e ... io in quel giorno, dove la luce giocava a nascondino con le montagne ed i meleti ... il mio cuore ha capito che c'era qualcosa di speciale in quel luogo, tanto lontano dal mio piccolo paese. ... come scrisse mio zio nella cartolina che inviò in famiglia nel 1967, ritrovata tra i ricordi fotografici della vita dei miei nonni
Personalmente, vivo lentamente ma ... vivo per ricordare, quando non ricorderò più ... vorrà dire che sarò morta !!! Non voglio far finta di niente per non star male ... perchè così, è come non vivere

Quella luce era Magica e mi manca da morire !!!

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*Lentamente muore
*
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un
insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli
sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia
incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità." 

(Pablo Neruda)