sabato 19 maggio 2012

Coloriamo i cieli ... in crisi

Castiglione del Lago (PG), "Coloriamo i cieli"
Un'edizione anche qui, in piena crisi. Poche persone, pochi oggetti decorativi e pochi aquiloni

Io l'ho visto così





:o))

mercoledì 9 maggio 2012

Correva l'anno ....

... correva l'anno 2008 e con diversi amici decidemmo di avventurarci in un reportage della MADONNA DEL MONTE a Marta in provincia di Viterbo. 

 "La Festa delle Passate ha conservato la struttura arcaica dei riti di offerta delle primizie primaverili su uno sfondo di religiosità popolare. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, ma è possibile rintracciare una mescolanza di elementi sacri e profani che ci riportano ai riti etruschi della fecondità e del ciclo delle stagioni e alle celebrazioni in onore delle dee Maia e Cerere, divinità della primavere, delle primizie e dei raccolti. 


 Dal 1608 le categorie che sfilano sono: i Casenghi, i Bifolchi, i Villani e i Pescatori. Ogni categoria ha un Signore che offre ai partecipanti, alla fine della giornata, una ciambella lessata e infornata (bis-cotta) e un’offerta di vino. Nel 1704 sono state introdotte le “passate”, cioè i tre giri che i partecipanti al Corteo compiono entrando dalla porta della chiesa Madonna del Monte e uscendo dalla porta del convento, attraverso l’area sacra del Presbiterio. 


 Una volta si portavano gli animali, ora solo i prodotti della terra e del lago, oltre ad un’infinità di fiori; nell’ultima passata, i prodotti vengono depositati sull’altare come offerta. 


 Per tutto il percorso si odono e si vedono continui inni e innumerevoli alzate di cappelli, un gesto antico di secoli, che si usava per saluto e per rispetto, in un crescendo di gesti rituali, euforia, esplosione gioiosa, il tutto condito con il vino tipo del posto, la “cannaiola”. 


 In tutto questo vociare, la mia attenzione si è fermata sui volti giovani e vecchi, sui vecchi attrezzi e le vecchie tradizioni della terra, sull’emozione delle persone non più giovani” 













 Lunedì 14 maggio, questa tradizione si rinnova ... non mancate, sono sicura che sarà una bella esperienza!!!

martedì 8 maggio 2012

Tra i campi

tra papaveri, camomilla e grano ... in mezzo ai campi del mio bel paesello

 circondata di fiori, con i piedi tra l'erba e la testa tra le nuvole
 una bella passeggiata in questo campo chiamato "L'agaccione", di preciso non conosco l'origine del nome ma so solo che i miei nonni, tanti anni fa, hanno buttato fatica sudore e tempo per poter coltivare questo terreno e io ho precisi ricordi in questo campo, dove ero solita seguire i miei nonni. Quante volte mia nonna mi ha richiamata, perchè mi avvicinavo a questa piccola costruzione che custodisce un pozzo, preziosa risorsa naturale in tempo di siccità, ma pericolosa per chi come me era (ed è!!) curiosa come un gatto

 Non ho mai visto questo campo così bello, tra colori sole e nuvole ... uno spettacolo!!


 Certo queste sono foto viste e riviste, ma io stranamente, non le avevo mai fatte e quindi ... beccatevele
;o)))

... con il naso pieno di profumi, prevalentemente quella che noi chiamiamo "camomilla", che poi sono quelle piccole margherite bianche, usate ancora adesso a casa mia proprio per fare l'infuso di camomilla, quello che voi tutti andate ad acquistare all'iper, si fa essiccare e poi la si sgretola tra le mani ... per avere un profumo pazzesco ed un infuso da assaporare nelle fredde serate d'inverno.


... dicevo, con il naso pieno di profumi ... oggi mi è rifiorita la giornata.