La rocca è di proprietà privata e si trova al centro di una tenuta agricola con mucche e maneggio di cavalli.
Gli interni della Rocca sono molto belli, un pò abbandonati, in parte restaurati, ovunque fili elettrici penzolanti, segno di un tentativo di restauro.
i saloni sono splendidi, ampi e quasi tutti adornati con camini
Sotto alla Rocca, c'è il Ponte di Fra Cirillo. Questo ponte venne chiamato anche Ponte della Pietà, perché nella sua struttura era presente un “altare” (foto n. 28/b), oggi ancora in parte conservato, al cui interno, in origine, doveva forse esistere una qualche immagine sacra riproducente una Pietà. Una leggenda vuole che venne costruito in una sola notte sul fiume Traponzo tra il 1661 e il 1665.
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vista dal ponte di Fra Cirillo |
Il nome del maniero deriva da quello di una precedente rocca, la Rocca Vecchia, eretta a poca distanza da questo sito.
Come si apprende da una targa posta sulle pareti del castello, la sua costruzione fu avviata, nel 1607, da Ottavio Tassoni d’Este, Precettore del Santo Spirito, che aveva commissionato tali lavori all’architetto Canio (o Ascanio) Antonietti. L’idea iniziale era ambiziosa: un palazzo/fattoria, abbastanza dignitoso per ospitare il governatore e il suo seguito di funzionari, ma in grado anche di accogliere le famiglie contadine qui operanti; un nucleo che, quindi, doveva mantenere una propria autonomia.
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fossato anteriore |
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fossato posteriore |
Ben presto, la storia dell’edificazione del castello si intreccerà con quella del nascente paese di Monte Romano: fra Cirillo Zabaldani, ne farà sospendere i lavori per dedicarsi maggiormente alla costruzione della Chiesa dell’Addolorata sita nel piccolo borgo.
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dettaglio fossato posteriore |
L’intera superficie è territorio del Comune di Monte Romano ed è delimitata in gran parte dal confine comunale che a nord s’incontra con il territorio di Viterbo, nelle tenute S. Bernardino, Cipollaretta e Chirichea; a Sud-Ovest, verso Tuscania, è racchiusa dal fosso Pantacciano e dal fiume Marta, mentre a Sud-Est segue i corsi dei fossi Leja e Taraponzo.
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testo in parte preso da:
http://www.roccarespampani.it/index.php?option=com_content&task=view&id=15&Itemid=30
bellissime foto! complimenti!
RispondiEliminati ringrazio tanto Monica.
EliminaCiao
;)